Il dottor Berend Feddersen, dell’Università di Monaco, ha reso pubblico su una rivista scientifica il caso di un paziente con un rapporto davvero curioso con il sudoku. Si tratta di un ragazzo tedesco che, di fronte a una griglia, viene colpito da convulsioni poiché afflitto dalla sindrome dell’epilessia riflessa.
La ragione di questa condizione è da ricercarsi in un episodio del suo passato: all’età di 25 anni, infatti, il giovane è stato travolto da una valanga e ha trascorso ben 15 minuti sommerso dalla neve. Si è miracolosamente salvato, ma a causa della scarsa ossigenazione cerebrale verificata durante l’incidente, ha riportato dei danni permanenti all’area del cervello che controlla la percezione visivo-spaziale, ossia quella implicata nella risoluzione del sudoku.
Per questo motivo, quando si concentra per risolvere una griglia, il suo cervello inizia a mandare segnali poco chiari al resto del corpo, mandandolo in tilt e creandogli dei forti tremori a un braccio. Ora il paziente ha smesso di risolvere sudoku per il suo bene e si dedica ad altri passatempi meno… “pericolosi”.
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