SWORDFISH

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La Swordfish (o altrimenti chiamata tecnica dell’area chiusa) è riservata agli esperti ed è piuttosto difficile da applicare. Grazie a questa, però, è possibile risolvere situazioni in cui non ci sono altre soluzioni. Si tratta sostanzialmente di un’estensione più avanzata della X-Wing. Prima di studiarla, quindi, dovremo saper usare bene quest’ultima. Anche quando siamo padroni della X-Wing, ci vuole un po’ di ragionamento per usare quella dell’area chiusa: ma non lasciamoci scoraggiare!

Come in altri casi, partiamo da uno schema in cui abbiamo già inserito tutti i candidati e risolto le caselle più semplici con tecniche come Slittamento e Incroci.

Per poter applicare la SWORDFISH è necessario cercare un numero che si trovi ripetuto sei o più volte in angoli opposti formando una figura chiusa. Mentre nella X-Wing cercavamo di costruire un quadrato, in questo caso ci basta una qualsiasi figura chiusa. 

Sembra difficilissimo se non lo visualizziamo ma osservando con un po’ d’attenzione l’esempio diventerà tutto più chiaro. Nello schema che vediamo, unendo tutti i 6 evidenziati formiamo una figura irregolare ma chiusa (ogni angolo che contiene un numero da determinare, cioè, contiene un 6). Abbiamo quindi una situazione a cui si può applicare la Swordfish. Non sappiamo dove siano in realtà i 6, ma per forza ce ne deve essere uno nella seconda riga e abbiamo solo due caselle possibili. Quindi, iniziamo da qui.

Vediamo cosa succederebbe agli altri candidati se mettessimo un 6 nella casella in alto a sinistra della figura appena creata. Armiamoci di un po’ di pazienza e di due matite colorate. Nel nostro caso ne abbiamo presa una rossa e una grigia. Tracciamo delle frecce rosse verso le caselle che conterrebbero un 6 se il 6 che abbiamo messo noi fosse giusto, e delle frecce grigie verso le caselle che non potrebbero contenerlo.

Il primo caso

Dato che non possono esserci due 6 nella stessa colonna, quelli sotto al 6 che abbiamo ipotizzato noi in rosso vanno eliminati. A questo punto, continuiamo a disegnare delle frecce grigie verso le caselle che contengono il 6 come candidato ma che non possono contenerlo e rosse verso quelle caselle che invece lo conterranno di sicuro. Alla fine, ci ritroveremo con la situazione che vediamo qui sopra.

Il secondo caso

Passiamo ora al secondo caso: immaginiamo ora che il 6 sia nella casella in cui lo abbiamo scritto in rosso e seguiamo, come abbiamo fatto prima, tutte le implicazioni tramite una serie di frecce rosse (quando nella casella viene forzato un sei) o grigie (quando invece siamo sicuri che un sei non c’è).

Tutto questo movimento ha generato alcune conclusioni importanti. Se si confrontano i due schemi, infatti, vediamo che due caselle vengono raggiunte solo da frecce grigie, in entrambe le situazioni. Questo significa che non possono contenere un 6 e possiamo quindi eliminarlo dalla lista dei candidati.



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