SKYSCRAPER

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Lo Skyscraper è una tecnica simile all’X-Wing, ma decisamente più difficile da individuare perché le quattro caselle da prendere in considerazione non sono disposte a forma di rettangolo bensì di trapezio rettangolo.

Vediamo quando può essere applicata la tecnica:

  • uno stesso candidato deve avere due sole caselle possibili in due righe e due di queste caselle devono trovarsi sulla stessa colonna, oppure
  • uno stesso candidato deve avere due sole caselle possibili in due colonne e due di queste caselle devono trovarsi sulla stessa riga.

Chiamiamo infine “estremità” le due caselle non allineate.

Quando in uno schema si verifica una situazione di SKYSCRAPER, possiamo escludere il candidato dalle caselle che “vedono” entrambe le estremità.

Consideriamo la situazione in figura e vediamo se è possibile fare qualche deduzione. In effetti si può individuare una situazione di Skyscraper: le caselle in cui l’1 è candidato sono c3-c6 ed f1-f6; c6 ed f6 sono sulla stessa riga, c3 ed f1 sono le due estremità.

Verifichiamo come possiamo eliminare il numero 1 dalle caselle evidenziate; ci sono 3 casi possibili:

  • l’1 in c3 ed f1;
  • l’1 in c3 ed f6;
  • l’1 in f1 e c6.

Cosa si può dedurre da ciò?

Che o abbiamo un 1 in c3, o abbiamo un 1 in f1, oppure abbiamo un 1 in entrambe le caselle, sia in c3 che in f1! Cioè, tra c3 ed f1, almeno una delle due caselle contiene un 1 e dunque non possono essere entrambe senza 1.

Questo ci permette allora di eliminare l’1 da tutte le caselle che “vedono” sia c3 che f1: le caselle vuote comuni sono a1 e b1 (in riga con f1 e nello stesso settore di c3) nonché d3 ed e3 (in riga con c3 e nello stesso settore di f1).

Ragionando al contrario, mettendo l’1 in a1 o b1, elimineremmo l’1 sia da c3 che da f1 e dovremmo mettere l’1 sia in c6 che in f6, il che è palesemente impossibile.

In realtà vi accorgerete che, riflettendoci attentamente, lo Skyscraper è una versione più complessa della X-Wing, ma può anche essere considerata una versione modificata della tecnica dei Colori.

Del resto quando parliamo di “tecniche risolutive” lo facciamo per comodità comunicativa, ma esse non sono altro che delle relazioni matematiche che si vengono a formare tra le caselle della griglia sudoku.

Quindi queste relazioni, che mettono a sistema i candidati possibili portando ad escluderne alcuni piuttosto che altri, possono essere replicate in diverse situazioni e a volte, come nel caso delle tecniche sopra citate, possono coincidere.



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